La mia è la storia di una lunga ricerca personale fatta di letture, studio, osservazione, sperimentazioni, errori, deragliamenti, dubbi, testardaggine (nel bene e nel male) e intuizioni (non sempre ascoltate). Questa è la materia prima di un “gestore di relazione”, figura ben diversa dal “gestore di mercati” come a volte erroneamente si pensa di me.
Quello che di più prezioso un consulente al di sopra delle parti può offrire è l’obiettività nella selezione e assistenza continua e periodica degli strumenti di investimento che risultano essere più idonei per ciascun investitore affinché possa realizzare i sogni, i progetti più appaganti per sé e le persone che gli sono vicino.
Poi viene il resto, anch’esso essenziale, fatto di supporti tecnologici e informatici, analisi di servizi e strumenti tra quelli generalmente predisposti da Banche e Case di investimento italiane ed estere, solo e unicamente quelle regolarmente autorizzate dalle Autorità di Vigilanza (Consob, Banca d’Italia, Covip) all’esercizio dell’attività di gestione del risparmio.
In tutti i casi, comunque, rapporti con Banche e Società di investimento intrattenuti direttamente dal cliente stesso, alle quali il cliente conferisce direttamente i suoi risparmi con gli unici mezzi di pagamento ammessi: assegni bancari o circolari “non trasferibili” o bonifici bancari.
Il financial planner, l’investitore, le banche e le Istituzioni finanziarie sono quindi figure interconnesse tra di loro e insieme assicurano l’efficacia del processo e del risultato.
L’autonomia di valutazione, mi ha fornito gli strumenti per mettere in atto la mia passione: far vedere, sentire, ma soprattutto far capire alle persone che non esistono strumenti buoni o cattivi, ma solo un buono o cattivo utilizzo degli stessi.
E’ letteralmente così. Siamo noi stessi che creiamo aspettative giuste o sbagliate nei confronti degli strumenti stessi e il primo e vero investimento che noi facciamo è proprio questo: capire quali sono i nostri limiti, le nostre “intolleranze” a certi tipi di investimento, ci permette di realizzare concretamente quei progetti che ci siamo prefissi nel momento in cui abbiamo deciso di acquistare quel determinato strumento.
Diversamente, è un continuo vagare tra alterne fortune, frutto più del caso che di analisi metodica e sistematica.
Spesso i miei clienti si rivolgono a me per trovare una risposta alla domanda: “ma è tutto qui?” (espressa in modi diversi ma il concetto è questo).
E la mia risposta è invariabilmente: “Ovviamente no! C’è molto di più, ma guidandoti a trattare bene i tuoi risparmi, correlandoli alle tue necessità e alle tue attitudini è già di per sé un successo.
Al pari del tuo medico che illustrandoti quando e in che modo assumere un determinato farmaco, non credo che voglia infonderti ogni sorta di conoscenza medica di cui oggi si dispone”.
La Consulenza agli Investimenti, per come la intendo io, deve necessariamente essere svolta separatamente dalle Società Prodotto.
Accompagnare le persone verso la realizzazione dei loro sogni, dei loro progetti, è questo il mio obiettivo.
Anzi, per dirla meglio: i loro traguardi sono il mio successo. Condividere con loro la felicità di vedere realizzati i loro progetti mi fa sentire veramente felice e soddisfatto di vedere realizzato il mio sogno.